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Peste suina, la Regione: ristori subito agli allevatori Attualità Provincia Provincia e Regione 

Peste suina, la Regione: ristori subito agli allevatori

Partiranno da subito i ristori per le aziende suinicole che si trovano nelle aree infette che macelleranno i suini per autoconsumo. Accantonate anche le risorse per le aziende commerciali”. Così l’assessore regionale all’agricoltura, Nicola Caputo, ha rassicurato gli allevatori.

Tra i focolai individuati in Italia c’è anche la provincia di Salerno, ed in particolare l’area del Vallo di Diano. “Saremo vicini agli allevatori e ai territori, assicureremo certezza e rapidità dei ristori, non solo per le aziende suinicole commerciali, ma anche per quelle ad uso familiare. Il percorso messo a punto dal assessorato all’agricoltura della Regione Campania prevede alcune azioni conseguenziali: censimento delle aziende zootecniche, del numero degli animali e del loro stato sanitario; depopolamento delle aziende familiari e commerciali nella zona rossa soggetta a restrizioni; inizio della campagna di depopolamento partendo dalle aree periferiche fino a arrivare al centro del focolaio; intensificazione della ricerca dei suini selvatici (cinghiali) per la reale quantizzazione del focolaio”, le parole dell’esponente di Palazzo Santa Lucia.

Un impegno accolto con soddisfazione dalle assocazioni di categoria: “La Cia Campania condivide la linea d’azione dell’assessore all’agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, in merito all’area di crisi determinatasi nel Cilento in provincia di Salerno. La necessità di depopolare le aziende suinicole dell’area infetta porta con sé la necessità di pronti ristori: abbiamo apprezzato la completezza dell’impostazione data dall’assessore Nicola Caputo sui ristori alle aziende suinicole commerciali ed anche alle aziende familiari, un modello di economia rurale che ha una forte radice nell’entroterra campano”, ha detto il presidente regionale della Cia, Raffaele Amore.

“Ora ci attendiamo che seguano i fatti con il rispetto della tempistica nei tempi di intervento per eradicare la Psa che come sappiamo è molto insidiosa e va battuta sul tempo, con l’utilizzo di tutti i selettori e della logistica dell’Esercito italiano – sottolinea Amore – e che alla stessa velocità possano viaggiare i ristori per gli allevatori assolutamente incolpevoli, colpiti da questa piaga che viene da molto lontano”.

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